Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali
Anche se gli atleti d’élite sono testati per l’uso di steroidi anabolizzanti dalle agenzie anti-doping, non esiste un test diagnostico pratico per valutare l’uso surrettizio di steroidi anabolizzanti nella popolazione generale dei pazienti. Quando un paziente si presenta con segni e sintomi di uso cronico di steroidi anabolizzanti, è importante che la possibilità dell’uso di steroidi anabolizzanti sia evocata tra le diagnosi differenziali. Può essere utile misurare i livelli sierici di testosterone, dell’ormone follicolo-stimolante e dell’ormone luteinizzante, dal momento che sono test più disponibili. Il testosterone esogeno e gli steroidi anabolizzanti riducono i livelli di gonadotropine. Gli atleti possono assumere una dose fissa di uno o più tipi di steroidi per un certo periodo di tempo, sospenderli e poi riprenderne l’assunzione (assunzione ciclica) diverse volte all’anno. Si ritiene che la sospensione intermittente permetta ai livelli del testosterone endogeno, alla conta degli spermatozoi e all’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi di tornare alla normalità.
Come funzionano le sostanze dopanti? Gli effetti degli steroidi anabolizzanti
I pacchi con la merce, una volta effettuate le ordinazioni online attraverso WhatsApp o Telegram, viaggiavano poi per il tramite di corrieri espresso completamente ignari di tutto verso venditori locali. Tra questi, stando al quadro ricostruito dagli investigatori, ci sarebbe stato anche un 33enne riminese, che si era specializzato proprio nel piazzare ad una cerchia ristretta di amici, colleghi e conoscenti – tutti o quasi fanatici del fitness – la ‘miscela’ di Viagra e Cialis. Un mix potentissimo che però, secondo gli esperti dei Nas, avrebbe messo seriamente in pericolo la salute dei suoi assuntori. Non è la prima volta, d’altra parte, che il traffico di sostanze dopanti si affianca ad un altro, quello dei prodotti per combattere l’impotenza e la mancanza di libido.
Prevenzione dell’uso di steroidi anabolizzanti
- Altri effetti collaterali sono a carico del fegato, come ittero, disfunzioni epatiche, alterazione del sistema della coagulazione con potenziamento della fibrinolisi.
- La motivazione dell’uso fai-da-te di questi farmaci (molti dei quali illegali) è ben nota, e cioè l’aumento della massa muscolare.
- Pertanto, si abusa spesso degli steroidi anabolizzanti per migliorare la competitività nello sport.
- Le cisti possono rompersi, causando emorragie interne e, in rari casi, persino la morte.
I prodotti che si possono acquistare sul web sono farmaci privi di sicurezza con cui si rischiano seri problemi di salute. Ciò che è opportuno ribadire è che l’uso illecito di steroidi è presente in tutti gli ambienti sportivi e in tutte le classi (professionisti, dilettantisti o amatoriali). Gli steroidi sono un gruppo di sostanze lipidiche caratterizzate da un nucleo chiamato sterano, al quale si legano più catene laterali. Vengono usati nella cura di diverse malattie e spesso impropriamente nel mondo del bodybuilding.
Non somministrare steroidi ai bambini con faringotonsillite acuta.
L’espressione di tali geni è a sua volta dipendente dall’acetilazione degli istoni (core histones) mediante molecole coattivatrici dotate di attività acetiltransferasi intrinseca. Diversamente, la repressione dei geni infiammatori è mediata dalla deacetilazione degli istoni iperacetilati, e da altri elementi di corepressione. I pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (COPD), ma non quelli affetti da asma, sono poco sensibili agli Turinabol prezzo, come d’altra parte si evince dallo scarso beneficio clinico. Gli steroidi debbono la loro attività antinfiammatoria al reclutamento dell’istone deacetilasi-2 (HDAC2) ai geni trascriventi, spegnendo così la trascrizione di geni infiammatori. In pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (COPD),la funzione HDAC2 appare alterata nei fumatori di sigarette ed è ridotta dallo stress ossidativo, un evento che ben si correla a una marcata inibizione della risposta agli steroidi.
Sebbene non si verifichi dipendenza fisica, può aversi una dipendenza psicologica, in particolare nei culturisti e atleti a livello agonistico. Una persona che utilizza formulazioni iniettabili deve avere una vaccinazione contro il tetano aggiornata. Quando ciò avviene nel muscolo, questa catena di eventi porta all’aumento della sintesi proteica, alla formazione di nuove fibre muscolari e di conseguenza alla crescita della massa muscolare stessa. Solitamente vengono assunti a cicli di diverse settimane seguiti da un periodo di pausa, sia per minimizzare gli effetti collaterali che per evitare di incorrere in sanzioni durante i controlli delle gare sportive e di culturismo. L’utilizzo del trenbolone e degli steroidi anabolizzanti nel mondo del culturismo è legato alla loro somiglianza con il testosterone e capacità di aumentare velocemente la massa muscolare, ma sono pratiche illegali e considerate doping.
Quest’ultimo sarà compito dell’endocrinologo, che seguirà pure l’andamento della spermatogenesi e della ginecomastia provocate dalla riduzione del testosterone endogeno. Possono essere usati il testosterone a scalare entro circa un mese, ed eventualmente gonadotropina corionica umana e clomifene. Il trattamento di questa condizione va concordato tra specialista delle dipendenze ed endocrinologo. Quest’ultimo è necessariamente coinvolto per via delle alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi e della riduzione del testosterone endogeno. Altri specialisti potranno essere necessari se sono presenti altri disturbi somatici.
Si verifica un aumento delle energie e della libido (negli uomini), ma tali effetti sono più difficili da quantizzare. Si stima che da 2,9 a 4,0 milioni di americani abbiano usato dosi sovrafisiologiche di steroidi anabolizzanti androgeni illeciti (AAS), tra cui il testosterone e i suoi derivati al fine di aumentare la massa muscolare per migliorare la prestazione atletica e/o l’aspetto personale. LA RICERCA – Kristian Gundersen, dell’Università di Oslo, ha realizzato un esperimento pubblicato sul Journal of Physiology su due gruppi di cavie da laboratorio, somministrando del testosterone solo a un primo gruppo e lasciando poi entrambi i gruppi a riposo senza essere trattati per un periodo di tre mesi.